di Paolo De Leo
Ottimo punto a Catania per una Cavese che ha bisogno di una punta e di un buon difensore, brivido nel finale ma il Catania a porta vuota non riesce a finalizzare. Buon pareggio del Como che si allontana un pò dalla zona critica. Taranto è Turris ad un passo dalla retrocessione a causa dei punti di penalizzazione, resta da decidere una terza che se continua cosi o anche meglio non sarà la Cavese, la quale con le sue difficoltà ad un solo match dalla sosta natalizia e dalla fine del girone di andata ha totalizzato i punti che le permettono la salvezza, quando il prossimo match lo ha contro la Juve U 23, la quale ha soli 7 o 8 punti e potrebbe essere una candidata per la retrocessione anche se molti pensano vista la società alle spalle che ciò non significa salvezza matematica. La Cavese se continua con questo gioco, mostrandosi aggressiva su tutti i campi come ha fatto oggi e riesce ad ottenere quel paio di innesti utili alla squadra e alla società, potrebbe anche traghettarsi verso la serie B.
Il Catania fa tremare la squadra campana con il suo possesso palla e la velocità dei suoi ma all’ultimo a porta vuota non riesce a portare il punteggio pieno in cassaforte dovendosi così accontentare di un magro pareggio, che a gli avversari va molto bene, mentre loro delusi anche dalla sconfitta sonora subita in Coppa Italia speravano che in casa portassero i 3 punti, invece così non è stato e sia la Cavese che Il Catania si portano su di una sola lunghezza.
Primo tempo: parte forte il Catania voglioso di prendersi i tre punti. Al 3′ Raimo recupera un ottimo pallone, penetra in area e cerca il sinistro che termina sul fondo. La Cavese preferisce coprire gli spazi e ripartire lasciando il controllo del gioco agli etnei. al 24′ primo squillo di Inglese con una girata che viene respinta da Boffelli. Un minuto dopo arriva il calcio di rigore per i padroni di casa. Fallo di Rizzo su Stoppa ed ammonizione per il difensore. Lo stesso trequartista si presenta dagli undici metri e spiazza l’estremo difensore avversario. Risponde subito la Cavese al 28′ con Sorrentino che si divora il pareggio da ottima posizione sparando alto. Un minuto dopo giallo sventolato a Diarrassouba. La prima frazione si chiude con l’occasione per D’Andrea al 43′ che colpisce di testa centralmente.
Secondo tempo: la Cavese parte bene e costruisce la prima occasione al 47′ con Konate che, dal limite, calcia a lato. All’ora di gioco arrivano due gialli: prima per Anastasio e poi per Castellini. Al 63′ primo cambio del match: dentro Fella per Vigliotti. Tre minuti dopo colpo di testa di Di Gennaro che sorvola la traversa. La gara vive di poche emozioni ed i due tecnici provano a dare fondo alle proprie panchine. Mister Toscano inserisce Sturato e Guglielmotti per Carpani e Stoppa. Di contro Maiuri risponde con Diop e Marranzino per aumentare il peso offensivo. Una scelta che ripaga perché, al 74′, la Cavese pareggia: calcio di punizione di Pezzella e colpo di testa vincente del neo entrato Fella. Il Catania prova a gettarsi in avanti anche con la presenza di Montalto, subentrato a D’Andrea. Dopo due tentativo sballati di Anastasio, è Inglese ad avere la palla buona per il goal vittoria ma di testa manda a lato da pochi passi. Vengono concessi quattro minuti di recupero e, al 91′, Diop scappa in contropiede e cerca il bersaglio grosso con il destro a giro che termina sul fondo. Allo scadere, allora, il Catania usufruisce di una punizione: pallone in mezzo che arriva a Sturaro che, da due passi, manda clamorosamente fuori con lo specchio di porta totalmente libero.