Il caso della strada 427 di Salvitelle e l’appalto lievitato

Il caso della strada 427 di Salvitelle e l’appalto lievitato


di Pompeo Perretta


L’Ing Paolo Zinno già convenzionato per la gestione dei fondi ex L 219 presso l’Ufficio Tecnico a Salvitelle dall’ex sindaco Nunziata oltre alle mansioni post sismica ha sempre avuto altri incarichi come la consulenza  di una progettazione definitosi specialista per la strada interprovinciale Salvitelle/Buccino ed altri numerosi incarichi a valer sia fondi ex L 219 che sul bilancio comunale.

Per  l’incarico sulla progettazione della strada 427 non aveva ricevuto compensi ecco perché con svariate istanze diffidava quotidianamente l’ente ed amministratori come da protocolli agli atti.

Per difendere un dirigente, Zinno si spingeva fino a dichiarare il falso davanti l’autorità giudiziaria procurandosi un procedimento per calunnia  ex art 368 c.p. che ritraeva parte offesa l’ex capo dell’opposizione al comune Pompeo Perretta.

L’atto piu’ grave, riferisce  a Salvitelle l’ex consigliere Pompeo Perretta, l’aver sottoscritto unitamente  a Pucciarelli dichiarazioni non  veritiere ossia “ che il progetto posto a base di gara di evidenza pubblica fosse esecutivo”, circostanza puntualmente smentita sia dal corpo di forestale di Buccino  che ne sequestrava l’area che dalla stessa Scelza costretta a definire gli atti di esproprio in epoca successiva. Nessuna procedura a garanzia dell’anticorruzione e  trasparenza sull’iter ivi prevista sarebbe stata rispettata  per la nomina a Paolo Zinno sulla Direzione Lavori SP 427 dove giammai potrebbe essere un requisito di legge in materia di aggiudicazione oneri sui lavori pubblici un vero  e proprio ricatto alla pubblica amministrazione  dalla  quale il predetto era creditore. Presso gli Uffici dell’Ente il RUP Donnaruma, qualora ritenga necessario potrà riscontrare una serie di atti di diffida al Comune a firma dell’Ing Zinno per mancato pagamento di oneri e parcelle tra cui figurano le prestazioni sulla 427 finita sotto sequestro e poi aggiudicata alla Cogeco senza indire nuova e diversa gara.

Zinno e Nunziata sono tecnici  e non  possono non sapere che i RUP nominato dal Sindaco Nunziata e poi da Manzella  non erano deputati  a prestare attività sul Comune perché  il Responsabile Unico del Procedimento era in capo alla Provincia e soprattutto perché l’Ing. Lizio già nominato dall’Amministrazione Provinciale  non si era mai dimesso dall’incarico. La gara aggiudicata prima alla ditta Risi e poi alla seconda classificata Cogeco è stata indetta   e presieduta da un RUP non legittimato per legge  ad espletare tali mansioni. Scelza Maria Antonietta, porterà avanti l’iter e oltre a coprire molteplici anomalie delle amministrazioni Nunziata nel 2024 ha premiato l’ex sindaco conferendo, nonostante le avversità politiche anche incarichi professionali. Dopo il cambio e dimissioni di sei RUP  in una procedura travagliata ora la patata bollente giunge nelle mani dell’ultimo RUP  che dovrebbe ratificare ed approvare lavori non autorizzati  scaturiti magari anche da perizie di varianti non sottoposte alla vigilanza ed approvazione preventiva.

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