di Rossella Graziuso
Considerato uno degli artisti più interessanti del panorama musicale italiano, Davide Napoleone, in arte semplicemente Napoleone, vanta collaborazioni importanti ed un lavoro fatto di scrittura e pubblicazioni che hanno catturato, in poco tempo, l’attenzione di noti producer. Classe 1992, originario della provincia di Salerno, il giovane cantautore si è distinto per il suo talento indiscusso quando, durante la pandemia, da vita ad un progetto tutto suo dal sound riconoscibile.
I suoi sono veri e propri viaggi musicali che vanno dalla pubblicazione del suo album d’esordio Va e Torna all’ultimo successo Voglia ‘e turnà la rivisitazione, in chiave moderna, del brano di Teresa De Sio, cantautrice e scrittrice napoletana. Davide mantiene intatta l’identità della canzone che esplora temi universali come la nostalgia e la speranza per un futuro migliore ma l’arricchisce di nuove sonorità, dimostrando che la musica tradizionale può evolversi senza perdere la sua essenza.
Davide, quando nasce la tua passione per la musica ?
La passione per la musica nasce dall’influenza di mio fratello maggiore e da tutti i dischi che lui portava a casa quando era adolescente. Negli anni ho imparato a suonare la chitarra da autodidatta e da quel momento ho sentito la voglia di comunicare attraverso lo strumento e le canzoni.
La scelta di fondere testi in lingua italiana con il dialetto conferisce ai tuoi brani un tocco di originalità e di intimità.
Come dicevo, sono partito ascoltando i dischi di mio fratello, principalmente musica inglese o americana. Parallelamente iniziava ad entrare nella mia quotidianità anche la musica popolare campana. Credo proprio che la sintesi di tutti questi suoni diversi ed i miei studi da autodidatta mi abbiano portato al genere di musica che oggi produco.
Quali sono, secondo te, le doti che portano un musicista ad emergere e a distinguersi nel panorama musicale nostrano.
Oggi abbiamo tanta musica e tanta scelta quindi un musicista emergente deve per forza distinguersi per essere notato. Credo anche che la frenesia del “dover esserci” porti l’artista ad essere spesso un po’ troppo frettoloso e quindi a mettere in risalto la quantità a discapito della qualità. Oggi si distingue chi sente davvero l’urgenza di comunicare qualcosa a prescindere dal genere musicale che predilige.
VOGLIA ‘E TURNA’: la storia di un vinile trovato per caso, il richiamo delle radici, la moderna interpretazione del legame con la tua terra.
Ci sono state una serie di coincidenze che hanno portato alla pubblicazione di questo brano, a partire dall’ acquisto del vinile trovato per caso in un mercatino rionale. Poi un amico mi ha suggerito di provare a riscrivere il brano ( anche un po’ per gioco) e subito ho capito che l’esperimento stava portando ad un risultato interessante. Uno degli obiettivi del mio progetto musicale è proprio quello di recuperare e conservare un certo tipo di musica che fa parte della nostra cultura.
Com’è avvenuto l’incontro con Teresa De Sio?
A Teresa è piaciuta molto l’idea ed ho avuto fin da subito ( per fortuna) la sua benedizione. Ci siamo sentiti telefonicamente e abbiamo registrato a distanza prima di conoscerci di persona. L’incontro con lei a Roma è stato davvero emozionante perché alla fine delle riprese del video ufficiale le ho chiesto di autografarmi il vinile da cui tutto era partito e lei, con estrema gentilezza, mi ha lasciato una dedica speciale che custodirà per sempre.
Hai scritto Solo per un po’ per Michele Bravi e Mi ricordo un po’ di me per Gaia. Cantante ad autore di testi sono le due facce di una stessa medaglia. Raccontaci le tue emozioni quando scrivi per altri.
Scrivere per altri cantanti italiani è stata una bella palestra perché mi ha insegnato a trasformare tutto quello che inizialmente è sempre stato “istinto creativo” in un vero e proprio mestiere. È sempre bello e gratificante potersi confrontare e scrivere con artisti e musicisti che hanno gusti e linguaggi diversi dai miei. Contaminarsi porta sempre a risultati interessanti ed originali. Le emozioni sono tante quando riesci a contribuire alla riuscita di un brano di successo.
Con chi ti piacerebbe duettare?
Tra i nuovi artisti e produttori quello che reputo più interessante adesso è Thasup, poi nel nuovo disco che sta per uscire scoprirete anche con chi mi piacerebbe duettare. Tra i progetti legati all’imminente futuro, c’è appunto un disco a cui seguiranno una serie di concerti in giro per l’Italia. Continuerò a scrivere ed a cercare di mantenere sempre accesa e viva la mia curiosità!
Introspettivo e saldamente legato alle sue radici, Napoleone ha fatto della musica il suo epicentro. Con un approccio unico che mescola passato e presente, sonorità contemporanee e melodie legate alla canzone popolare napoletana, è sicuramente un cantautore destinato a lasciare il segno per la sua unicità.