Caapccio, il toto nomi per il dopo Alfieri

Caapccio, il toto nomi per il dopo Alfieri

Con la fine anticipata dell’amministrazione Alfieri-bis, Capaccio Paestum si prepara a un nuovo appuntamento elettorale a maggio. Il fermento politico è alle stelle e i giochi sono ancora aperti: tra vecchie conoscenze e outsider, la corsa alla poltrona di sindaco si preannuncia combattuta.

Antonio Fasolino:
il ritorno di un volto noto?

Tra i nomi più accreditati c’è quello di Antonio Fasolino, ex presidente del Consorzio Aeroporto di Salerno ed ex assessore provinciale. Con una carriera politica di lunga data e un forte sostegno nel centrodestra, Fasolino potrebbe essere l’uomo giusto per guidare la svolta. Sul suo nome si registra già il possibile supporto di figure influenti come Gaetano Fasolino, Enzo e Franco Sica. Fasolino pare che abbia avuto il via libera e il pieno sostegno di Fratelli d’Italia.

Pasquale Quaglia:
“Ci vuole coraggio”

Altra ipotesi in campo è quella di Pasquale Quaglia, già presidente del Consorzio di Bonifica di Paeatum, che non ha nascosto la sua disponibilità: “Non farò mancare il mio apporto, ora ci vuole coraggio”, ha dichiarato.

Nino Pagano:
il grande accusatore

Tra i protagonisti della scena politica c’è anche Nino Pagano, noto per essere il principale accusatore di Alfieri nelle vicende giudiziarie che hanno portato all’arresto dell’ex sindaco. La sua presenza nello scacchiere elettorale aggiunge un ulteriore elemento di tensione e strategia.

L’uscente Angelo Quaglia
e il rebus dell’amministrazione

Dall’amministrazione uscente emerge con forza il nome di Angelo Quaglia, ex presidente del consiglio comunale e portavoce dei dimissionari. La sua candidatura potrebbe rappresentare una soluzione di continuità, puntando su unità e stabilità. Tuttavia, non tutti sembrano essere d’accordo: una parte dei consiglieri si mostra in netto contrasto con la giunta comunale e con la vicesindaco Maria Antonietta Di Filippo, che ha retto il Comune negli ultimi mesi.

I nomi della giunta uscente
Tra i possibili candidati legati alla giunta Alfieri si fanno i nomi di Antonio Di Filippo e Maria Rosaria Picariello, sebbene quest’ultima sembri poco incline a candidarsi in prima persona.
Ettore Bellelli: l’uomo giusto per riconquistare la fiducia?
Un altro nome che circola con insistenza è quello di Ettore Bellelli, attuale presidente di Coldiretti Campania ed ex assessore. Il suo profilo potrebbe attrarre un’ampia fascia di elettori e ricucire lo strappo tra politica e cittadini. Tuttavia, Bellelli non ha ancora sciolto le riserve sulla sua candidatura.

Giuseppe Casella:
il primo ufficialmente in corsa

Se molti ancora tentennano, un candidato ha già fatto il primo passo: Giuseppe Casella, imprenditore di Capaccio Paestum, ha annunciato la sua candidatura con due liste a sostegno, presentandosi come volto del rinnovamento: “Siamo l’espressione delle persone libere di Capaccio Paestum”, ha dichiarato.

Il “no” di Rosario
e Grazia Pingaro

Tra i nomi più chiacchierati c’era anche quello dell’ingegnere Rosario Pingaro, presidente della Bcc Capaccio Paestum e Serino e fondatore di Convergenze. Tuttavia, il suo coinvolgimento sembra poco probabile: il telefono squilla, ma Pingaro declina. Stesso discorso per la sorella Grazia Pingaro, ex assessore a Colle di Val d’Elsa, che ha già escluso un impegno diretto.

Gli outsider e il possibile
candidato PD

Nel centrosinistra, Antonello Natale, noto penalista, è stato sondato da più parti. Resta da vedere se sarà disposto a lasciare la sua carriera professionale per entrare nell’arena politica. Infine, restano in campo i già candidati sindaci della scorsa tornata, Emanuele Sica e Carmine Caramante, protagonisti dell’opposizione durante l’amministrazione Alfieri.

Verso una campagna
elettorale infuocata

Manca ancora qualche mese al voto, ma le manovre politiche sono già nel vivo. Tra volti noti e possibili sorprese, Capaccio Paestum si prepara a una campagna elettorale che si preannuncia combattuta, con una certezza: il dopo Alfieri sarà tutto da scrivere.

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