Ascensore via Mobilio – via Guercio. Galdi: “Se ci sono le condizioni, l’opera si farà”

Ascensore via Mobilio – via Guercio. Galdi: “Se ci sono le condizioni, l’opera si farà”

Celano e Caramanno sostengono il progetto e promettono unità politica per la realizzazione

di Mirko Cantarella

E’ avvenuta nel corso di questa settimana la prima riunione per l’anno 2025 del comitato di quartiere Irno comprendente via Luigi Guercio, via Settimio Mobilio e zone limitrofe. Il tema principale della riunione è l’ormai nota proposta dell’ascensore o scala mobile che dovrebbe collegare le due strade sopracitate e ridare dignità e pregio ad una zona che, gli stessi residenti hanno definito morta e invecchiata tanto che anche a livello di sviluppo commerciale la zona è divenuta carente. Nel piccolo teatro adiacente la Chiesa San Giuseppe lavoratore di via Bottiglieri, Don Nello Senatore ha moderato l’incontro che ha visto la partecipazione dei residenti ed anche una rappresentanza dell’amministrazione salernitana con l’assessore alla mobilità Rocco Galdi, il consigliere già presidente del Consiglio Comunale Angelo Caramanno, la già consigliera e assessore comunale Mariarita Giordano ed il capogruppo di Forza Italia al Comune di Salerno nonché segretario provinciale del partito di Silvio Berlusconi, Roberto Celano. L’incontro ha visto in primis l’intervento dei residenti. C’è chi ha sottolineato che il quartiere è divenuto “morto” anche per la mancanza di parcheggi, per via dei facili permessi di passo carrabile, per un generale stato di abbandono e di degrado e che già un’opera del genere potrebbe essere di importanza vitale per la zona, una sorta di nuovo inizio che dia fiducia alla gente ormai sfiduciata e che non crede più a nulla. “Sollecitazione possibile a trovare una soluzione definitiva, sia che si chiami scala mobile, sia che si chiami ascensore – ha dichiarato un altro residente – affinchè la gente di questo quartiere possa essere sollevata da un peso che è quello di camminare su strade irte, molto pendenti. Siamo disposti a metterci la faccia, come abbiamo fatto oggi nonostante le condizioni meteo avverse, ma che si possa realmente andare avanti e non fare solo chiacchiere “. Ancora altri interventi che hanno sugellato l’importanza dell’opera per il vivere civile e per la salute: “il quartiere è pieno di anziani, io ad esempio ho problemi di cuore e quindi la situazione può diventare problematica per me quando devo ritornare a casa”. Il riferimento è all’anno 2010 quando già ci fu una raccolta di pareri per l’opera, una sottoscrizione con susseguente sopralluogo e parere tecnico ma che poi si è arenata e andata nel dimenticatoio. C’è chi, come Pietro Abate, conosciuto esponente ed attivista politico salernitano ed abitante della zona, che ha anche segnalato il modo per poter trovare i fondi necessari alla realizzazione. “Il comune può intervenire considerando come opera di urbanizzazione giustificata, usando i proventi dei permessi a costruire, destinati ad opere di urbanizzazione, oppure utilizzare il cinquanta per centro dei proventi delle opere stradali e di sicurezza oppure una terza ipotesi fa riferimento all’erogazione, nel settembre 2024, di circa sei miliardi e mezzo per la riqualificazione dei quartieri comunali”. L’avvocato Fabio Mammone ha preso poi la parola per sottolineare l’importanza anche per un rilancio economico della zona. Dal punto di vista della sicurezza e della manutenzione, un operatore dei vigili del fuoco residente in zona ha fatto presente ai referenti comunali che forse, anche per la facilità per i diversamente abili, l’ascensore sarebbe la migliore soluzione. Alla fine di tutti gli interventi ha preso la parola Angelo Caramanno: “Dal punto di vista politico, non vi è dubbio che questa opera trovi tutti d’accordo sia in maggioranza che in opposizione, qualora questa vicenda venga portata in consiglio comunale e fa appello ad una ricerca del vecchio progetto del 2010 qualora esista traccia ancora”. Roberto Celano ha poi dichiarato che già in passato questa situazione è stata presa a cuore e sollecitata più volte e visto l’importanza e l’interesse di quasi tutti i residenti in zona per l’opera, si farà carico di risostenerla con forza e concorda con Caramanno sull’unità di intenti per portare avanti il tutto. Dopo aver ascoltato tutti i pareri la parola va a Rocco Galdi su cui tutti si affidano per la buona riuscita dell’opera. “Prendo atto della richiesta e dell’importanza dell’opera. Non ero a conoscenza dell’accaduto del 2010 e vedrò se esista già un vecchio progetto – commenta l’assessore – in ogni caso c’è bisogno di effettuare i dovuti accertamenti per capire se dal punto di vista tecnico l’ascensore o scala mobile che sia, possa essere realizzabile”. Come Comune di Salerno, posso anticiparvi che in via Velia a breve saremo costretti a realizzare un nuovo ascensore nel prossimo anno, e di ciò abbiamo già la progettazione. Lo porto come esempio per far capire che è evidente che se ci sono le condizioni per la realizzazione lo faremo senza problemi ed effettueremo ovviamente lo studio di fattibilità.” A conclusione dell’incontro, Don Nello Senatore ha anche avvisato i presenti, che inizieranno ne prossimo mese di maggio, i lavori per l’ascensore che dalla zona antistante la Chiesa porterà i fedeli e i fruitori direttamente in Chiesa in quanto, come si sa, per entrare in San Giuseppe Lavoratore c’è bisogno di salire una stradina (l’ennesima potremmo dire) molto pendente e che l’opera è costata 51 mila euro. Le parti si sono dati appuntamento alla prima decade di maggio per i dovuti aggiornamenti sulla situazione.

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *