Quanto emerso dalla trasmissione di Rete 4 sul Ruggi è inaccettabile. La sanità pubblica dovrebbe essere il primo presidio di giustizia sociale, e invece assistiamo a disservizi, inefficienze e situazioni che ledono la dignità delle cittadine e dei cittadini, così come delle operatrici e degli operatori sanitari.
Non si tratta solo di un caso isolato, ma del risultato di anni di cattiva gestione, di nomine politiche e di un sistema che spesso ha privilegiato interessi di parte anziché il diritto alla salute. Noi non ci stiamo. Il Movimento 5 Stelle ha sempre lottato per una sanità pubblica accessibile, efficiente e rispettosa delle persone.
Diceva Enrico Berlinguer: “La salute non si vende, si difende!” Ed è proprio questo il punto: la sanità pubblica deve essere difesa con i fatti, non con le promesse. Chiediamo interventi immediati, trasparenza nella gestione e rispetto per le cittadine e i cittadini che, con le loro tasse, finanziano un sistema che troppo spesso li abbandona.
Il diritto alla salute non è contrattabile, né sacrificabile sull’altare della politica. È un diritto inviolabile, e noi siamo qui per difenderlo.
Non resteremo in silenzio. Le persone meritano rispetto, e noi saremo sempre dalla loro parte.