Dopo la pensione Gubitosi pensa ad un polo universitario dove si insegnerà cinema e produzione e alla produzione di una Serie tv sui Giffoner

Dopo la pensione Gubitosi pensa ad un polo universitario dove si insegnerà cinema e produzione e alla produzione di una Serie tv sui Giffoner

Di Paolo De Leo

Il Giffoni film Festival è nato nel 1971 nel piccolo cinema di un paese di provincia che oggi conosciamo nel mondo come Giffoni film festival. Il piccolo comune è quello di Giffoni valle piana, che da questa iniziativa del direttore avuta  a soli 21 anni ha permesso alla provincia di crescere di anno in anno sempre di più per i milioni di persone che si sono riversate nelle strade di Giffoni valle piana, che prima era rinomato solo per le nocciole che anche il papà si fa consegnare nella sua residenza. Dal  video domenicale che il Direttore  del Giffoni film Festival ,Claudio Gubitosi ha fatto capire che è vero andrà in pensione della Direzione da questa macchina, oramai  ben oliata messa in piedi semplicemente dalla sua fantasia e dalla tenacia che lo ha sempre contraddistinto e con l’aiuto finanziario iniziale solo dei monaci del Paese che da sempre hanno creduto nel suo progetto. Progetto che ora conta circa 90 collaboratori fissi e  ha fatto crescere culturalmente milioni di persone tra bambini e ragazze.

Il direttore pensa già alla nascita di un master o di indirizzi universitari ovviamente nel mondo del cinema e della cultura, da ospitare nella Multimedia valley creando delle  Aule  con dei docenti di primordine, insomma  un luogo contenitore di idea riconosciuto dal Ministero delle università e del Merito ma di altissima formazione., Dal 1 gennaio 2026 comincerà a girare per gli istituti  scolastici per pubblicizzare anche la sua idea di creare a Giffoni una serie sulla vita dei Giffoner, termine che lui ha coniato  per indicare tutti quelli che a vario titolo hanno ricoperto all’interno del Giffoni Film Festival. Il direttore rimane fiero del lavoro che ha fatto nel far crescere  sia il suo team che i Giffoner culturalmente e ringrazia tutti con un abbraccio circolare.

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