Una Salernitana verso il Baratro della serie C, con una società che ci crede ancora

Una Salernitana verso il Baratro della serie C, con una società che ci crede ancora

Di Paolo De Leo

Se sono qui oggi è anche per evitare che qualunque nostro tesserato potesse fare dichiarazioni sull’operato arbitrale. Marchetti non era nella sua miglior giornata, con l’espulsione ha rovinato un derby tosto, maschio e in equilibrio. Aggiungo che secondo me nel primo tempo c’era un rigore clamoroso su Cerri, non rivisto dal Var. E sul gol annullato ce n’è un altro. 

Secondo me fino all’espulsione siamo stati in partita, è ovvio che privare la squadra di un calciatore cambia l’equilibrio della partita. Giocavamo con tre giocatori offensivi, nel secondo tempo anche con l’uomo in meno abbiamo fatto la partita, non credo che Breda sia stato il peggiore in campo.

Premio salvezza? Nasce dalla proprietà, condivisa con me e con l’amministratore delegato. In fase di costruzione non erano stati inseriti premi salvezza, ci sta che lottando per non retrocedere la proprietà abbia la libertà di mettere un premio salvezza per i giocatori. Ma non è una questione motivazionale. Questo è un gruppo che deve avere motivazioni. Dobbiamo assumerci tutti le responsabilità di avere 30 punti, un punto a partita. Abbiamo 5 scontri diretti in 6 partite, sia la matematica che le prestazioni devono farci credere che possiamo fare dei punti. Quando parti ultimo il 2 gennaio, salvarsi all’ultima giornata sarebbe un lavoro fatto bene. Lo Spezia l’anno scorso si è salvato direttamente, dobbiamo restare in equilibrio con le valutazioni, continuare a spingere perché secondo me questa squadra ha ancora le possibilità per salvarsi.

Il nostro destino è questo, non possiamo appellarci al fatto che non abbiamo margini d’errore. Abbiamo tre scontri diretti in casa, dobbiamo fare il massimo. I processi facciamoli a fine campionato, ad oggi mi sento di dire che abbiamo zone di miglioramento, possiamo velocemente colmarle. In casa le nostre partite ce le siamo giocate, dobbiamo farlo anche con il Sudtirol, questo è il nostro destino fino alla fine. Non è che immaginavo una cosa tanto migliore il 2 gennaio, quando parti da una situazione del genere ti stai preparando ad affrontare questa situazione. Il problema è che non abbiamo mai dato continuità alle vittorie. Il Frosinone era disperato, ha pareggiato in maniera fortunosa a Salerno e poi ha vinto 4 partite di fila. 

Esclusione di Reine Adelaide? In settimana non si è mostrato concentrato e sul pezzo come tutti i compagni e l’allenatore ha deciso di non portarlo.

Wlodarczyk ha avuto un problema alla schiena. Simy conoscete la sua situazione da tempo, sono 4 anni che è qui. Spiacevolmente è stato più volte in situazioni antipatiche, ho provato a trovargli una sistemazione ma lui ha rifiutato. Siamo stati chiari con lui che avrebbe avuto poco margine.

Guasone in una partita maschia abbiamo deciso di mettere un giocatore strutturato che potesse aumentare il livello della battaglia. 

Queste Le parole del direttore sportivo del cavalluccio marino granata dopo quest’Ultima amara sconfitta, la quale ha seriamente messo una grossa ipoteca sul loro reale obbiettivo, cioè la Salvezza.  

La Serie C  è pronta ad accogliere la Salernitana, si spera non nello stesso girone della Cavese, in quanto tutti sanno che le due tifoserie si odiano da sempre e spesso sono finiti nei relativi proto soccorso di entrambe le città, la motivazione è quella che da i semplici insulti da stadio si  passava al lancio di Bombe carta, molotov etc. 

La Salernitana vanta giocatori di un livello superiore rispetto a quelli presenti nelle squadre della categoria immediatamente inferiore. L’auspicio è che, dopo questa stagione in Serie C, la squadra possa risalire prontamente in Serie B, magari adottando strategie differenti a livello societario. Sarebbe utile puntare su un allenatore con maggiore carisma, capace di infondere fiducia e motivazione. Serve qualcuno in grado di risvegliare nei giocatori quella passione e determinazione che nascono dal credere pienamente nel progetto della propria squadra.

La Salernitana può contare su una rosa composta da giocatori di qualità superiore rispetto a quelli che militano nelle squadre della categoria immediatamente inferiore. Questo rappresenta un punto di forza significativo che, se ben sfruttato, potrebbe fare la differenza nel percorso futuro. L’auspicio è che, dopo questa stagione in Serie C, il club riesca a risalire prontamente in Serie B, adottando magari strategie societarie più mirate e innovative. Sarebbe fondamentale investire su un allenatore dotato di maggiore carisma, un leader capace di trasmettere fiducia e motivazione al gruppo. Una figura in grado di risvegliare nei giocatori quella passione autentica e quella determinazione incrollabile che nascono dal credere fermamente nel progetto della propria squadra e nei suoi obiettivi a lungo termine.

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