Di Paolo De Leo
Azioni concrete per superare i vincoli paesaggistici che da anni ostacolano lo sviluppo di Cava de’ Tirreni: questo è il fulcro emerso al termine della recente seduta straordinaria del Consiglio Comunale, convocata per discutere la revisione del Piano Paesaggistico Regionale (PPR).
La proposta, presentata dai consiglieri Luigi Petrone, Adolfo Salsano, Pasquale Senatore, Pasquale Salsano e Danilo Leo, mira a risolvere una questione cruciale per il territorio.
Attualmente, Cava de’ Tirreni rientra nel Piano Urbanistico Territoriale (P.U.T.) dell’area sorrentino-amalfitana. Tuttavia, l’assessore all’Urbanistica Lorenzo Santoro sta lavorando affinché la Regione Campania riconosca le peculiarità del territorio metelliano, differenziandolo dai comuni limitrofi e consentendo una pianificazione più adeguata. In questa direzione, Santoro ha presentato una proposta di delibera, approvata dal Consiglio Comunale, che sollecita la Regione ad avviare un confronto con tutti gli attori coinvolti per aggiornare i vincoli paesaggistici e modificare l’ambito di paesaggio n. 27.
Santoro ha evidenziato che dal 1987 il territorio è regolato da un P.U.T. basato su una cartografia del 1954, un vincolo che ha compromesso lo sviluppo della città, trasformandola in un “museo a cielo aperto”.
“È tempo di riappropriarci della nostra città”, ha dichiarato Santoro. “Non possiamo più sottostare a regole che non tengono conto delle nostre necessità. Questo piano obsoleto ha impedito interventi fondamentali come la realizzazione di sottotetti, parcheggi e strade. Ora dobbiamo agire con determinazione.”
Molti consiglieri hanno sottolineato l’importanza di un fronte comune su questo tema. Luigi Petrone ha invitato a collaborare per portare la questione all’attenzione della Regione, mentre Raffaele Giordano ha denunciato il disagio vissuto dai cittadini: “La legge n. 36/87 ha immobilizzato Cava de’ Tirreni. Non apparteniamo né alla Costiera Amalfitana né ai Picentini. La politica non ha mai risolto questa problematica, e oggi ci troviamo nuovamente a discuterne.”
Italo Cirielli ha esortato a tradurre la delibera in azioni concrete, mentre Luca Narbone ha ricordato che il P.U.T. era già superato nel 1987. Pasquale Senatore ha puntualizzato che uscire dal P.U.T. non risolverebbe automaticamente la questione delle abitazioni abusive, invitando a non alimentare false speranze.
Il sindaco Vincenzo Servalli ha concluso sottolineando l’importanza del dialogo con la Regione: “Dobbiamo rivedere i vincoli paesaggistici, soprattutto nelle aree collinari, ma senza creare illusioni. Non si tratta di condoni, ma di una revisione indispensabile per affrontare criticità specifiche.”
L’approvazione unanime della proposta da parte del Consiglio Comunale rappresenta un passo significativo verso un cambiamento concreto per il futuro di Cava de’ Tirreni.
L’architetto Santoro assessore comunale, all’urbanistica mostra le soluzioni possibili con dovizia di particolari, dimostrando competenza e ciò viene svolto all’interno di un’Aula consiliare gremita di associazioni e cittadini a dimostrazione che il tema è molto sentito,