Gli esseri umani hanno gambe con cui da sempre si sono spostati, anche per migliaia di chilometri, in fuga da qualcosa o ispirati dal desiderio di cambiamento della propria condizione di vita, per conoscere e scoprire nuovi territori o per allontanarsi da quelli dove sono nati, spesso martoriati.
Parlare di migrazioni coinvolge una pluralità di aspetti, i cui risvolti sono poco noti alle opinioni pubbliche e le statistiche spesso non aiutano a comprenderne le implicazioni anche alle classi dirigenti politiche, chiamate ad operare decisioni sulla vita e libertà delle persone. Una frase dello scrittore svizzero Max Frisch così recitava: “Volevamo braccia e sono arrivati uomini. L’economia li chiede, la società li respinge e la politica spesso non sa che cosa fare”.
Venerdì 18 aprile alle 18.30 a Salerno, ne parleremo con Alfonso Giordano (geografo e demografo economico-politico presso la Luiss), Fatiha Chakir (della associazione ‘il mondo a colori’), Letizia Magaldi (presidente della Fondazione Menna) e con Antonluca Cuoco (pubblicista de ‘la ragione’ e ‘ildenaro.it’) a moderare l’incontro pubblico.
La storica Fondazione Menna che contribuisce ad animare il dibattito pubblico salernitano offre uno spazio di riflessione su tematiche non solo attuali ma fondamentali per comprendere il futuro in cui vivremo. Tanto più ora che osserviamo l’inverno demografico che colpisce la nostra penisola, la demografia andrebbe trattata come emergenza nazionale.
Presso la sede in via Lungomare Trieste 13, ci sarà anche la presenza di un banchetto con prodotti di artigianato ucraino in vendita per beneficenza.