Di Paolo De Leo
Negli ultimi giorni, molti cittadini di Pagani hanno ricevuto richieste di pagamento relative a vecchie multe amministrative. Le notifiche hanno causato disappunto: alcuni sostengono di non aver mai ricevuto i verbali originali, mentre altri segnalano importi aumentati da interessi e sanzioni. In questo contesto, la consigliera comunale di opposizione Anna Rosa Sessa ha chiesto maggiore chiarezza da parte dell’amministrazione.
“Avvisi pre-ruolo per tutelare i cittadini”
“Quanto sta accadendo in città – dichiara Sessa – evidenzia una gestione poco attenta delle sanzioni. Ritengo che il Comune, anche se non obbligato, dovrebbe adottare l’invio di avvisi pre-ruolo prima di procedere con le ingiunzioni. Questo strumento consentirebbe ai cittadini di regolarizzare la propria posizione, evitando l’impatto economico e psicologico di un atto esecutivo”.
Secondo la consigliera, l’avviso pre-ruolo, pur non previsto dal Codice della Strada, è riconosciuto in molte sentenze come un mezzo utile per garantire un contraddittorio corretto tra amministrazione e contribuente. “Si tratta di un principio di civiltà amministrativa – aggiunge – che ogni ente locale dovrebbe adottare per promuovere equità e trasparenza”.
“Dubbi sulla regolarità delle notifiche. Il Comune faccia chiarezza”
La consigliera Sessa esprime anche forti perplessità sulla correttezza delle procedure adottate: “Sono stati segnalati casi di verbali notificati in modo irregolare o addirittura mai notificati. Molti cittadini riferiscono di non aver ricevuto alcuna comunicazione prima dell’ingiunzione. Questo solleva interrogativi importanti sulla legittimità delle azioni intraprese”.
Sessa invita quindi l’amministrazione a effettuare verifiche approfondite su notifiche, date e documentazione. “Il Comune deve operare con trasparenza e rigore – sottolinea –. È indispensabile prevenire ulteriori danni economici e morali derivanti da errori o negligenze. La priorità deve essere la tutela dei cittadini, non solo il recupero delle somme”.
Un appello al dialogo e alla responsabilità
In conclusione, Sessa invita l’amministrazione a stabilire un dialogo diretto con i cittadini coinvolti e con i tecnici comunali: “È essenziale creare un canale di ascolto per esaminare ogni situazione e correggere possibili errori. Non è tollerabile che siano i cittadini a subire le conseguenze della disorganizzazione. La politica deve lavorare per assicurare giustizia ed equità, non diventare uno strumento di pressione”.