Di Paolo De Leo
Infine, ha lodato con entusiasmo la straordinaria prestazione di Orsolini, il quale, nella domenica di Pasqua, ha cambiato il corso della partita entrando dalla panchina. Con un contributo decisivo, ha regalato al Bologna una vittoria determinante, infiammando l’entusiasmo dei tifosi. «Che dire di Orso? (ride, ndr). Ha un talento incredibile: entra, trasforma la partita in pochi istanti e segna gol pesantissimi. È davvero unico e insostituibile».
Il Bologna ha superato l’Inter 1-0 grazie a una splendida rovesciata di Orsolini al 94′, riaprendo sia la lotta scudetto che quella per la qualificazione in Champions League. Al Dall’Ara, in un match equilibrato e povero di occasioni, è stata necessaria una giocata di classe per rompere l’impasse e portare a casa tre punti preziosi per la squadra di Italiano. L’Inter, pericolosa solo su calcio d’angolo nel primo tempo con Carlos Augusto e Bastoni, ha visto il Napoli affiancarla in vetta alla classifica, entrambe ora a 71 punti.
LA PARTITA
La “fatal Bologna” continua a essere un incubo per Simone Inzaghi e i tifosi nerazzurri. Dopo il clamoroso errore di Radu nel 2022, anche questa volta una semplice distrazione – una rimessa laterale – è stata fatale, con l’Inter punita nel recupero dalla straordinaria rovesciata di Orsolini. Questo risultato non solo rilancia il Bologna in chiave Champions League, ma consente anche al Napoli di agganciare i nerazzurri in vetta a cinque giornate dal termine. La trasferta del Dall’Ara, già considerata insidiosa, si è rivelata cruciale per il destino della stagione.
L’Inter, visibilmente affaticata dopo l’impegnativo ritorno dei quarti di Champions League contro il Bayern Monaco e con la semifinale di Coppa Italia in vista, ha mantenuto ritmi bassi. Al contrario, il Bologna ha preso in mano il gioco fin dalle battute iniziali, pressando alto e mantenendo intensità, salvo calare leggermente nel finale per la stanchezza. Ne è scaturita una partita combattuta e tesa, ma avara di occasioni concrete. Nel primo tempo, l’Inter ha creato pericoli solo su corner, mentre i rossoblù sono andati vicini al vantaggio al 28′ con Ndoye, il quale ha servito Dallinga, autore di un tiro neutralizzato da Pavard.
Nella ripresa, il gioco si è spezzettato per via di interruzioni e falli tattici. L’equilibrio si è rotto nel recupero: Orsolini, subentrato nel finale, ha sfruttato una deviazione di Bisseck per inventarsi una rovesciata perfetta. Il gesto tecnico ha scatenato la gioia incontenibile dei tifosi al Dall’Ara e, a distanza, ha riacceso le speranze scudetto per il Napoli, ora appaiato all’Inter.
LE PAGELLE
Orsolini 7 – Entra negli ultimi venti minuti e decide la partita con un gol da antologia al 94′. Un solo tocco, ma sufficiente per fare la differenza.
Ndoye 6 – Protagonista vivace nel primo tempo, mette in difficoltà Bastoni e crea l’occasione più pericolosa per Dallinga. Cala nella ripresa, ma rimane un punto di riferimento.
Lucumí 7 – Dopo una prova deludente a Bergamo, si riscatta con una prestazione impeccabile contro Lautaro e compagni. Sempre concentrato, si concede qualche rischio calcolato.
Dallinga 5,5 – Spreca una grande occasione nel primo tempo, facendosi ipnotizzare da Pavard. Lavora molto lontano dalla porta, ma quell’errore pesa sul giudizio.
Calhanoglu 6 – I suoi calci piazzati nel primo tempo rappresentano gli unici veri pericoli per l’Inter. Nella ripresa si distingue per il lavoro in interdizione.
Correa 5 – Prestazione anonima. Fatica a trovare spazi, sbaglia appoggi e conclude con un unico tiro decisamente impreciso.
Bastoni 6 – Stanco, ma comunque affidabile. Tiene a bada Ndoye con interventi puntuali, anche se soffre la vivacità dell’avversario.
