A Salerno presentato il libro “Sakartvelo – Viaggio in Georgia la perla del Caucaso” di Francesco Trecci

A Salerno presentato il libro “Sakartvelo – Viaggio in Georgia la perla del Caucaso” di Francesco Trecci

di Mirko Cantarella

Una bella serata all’insegna della cultura, della scoperta di un popolo, quello georgiano, ha avuto vita nella sede della SODALIS CVS (centro servizi per il volontariato della Provincia di Salerno) Casa del Volontariato di via Patella a Salerno, per iniziativa della Comunità Georgiana di Salerno in collaborazione con la Consulta Festa dei Popoli di Salerno, la 2ndHand Solidale ODV e l’Ufficio Migrantes dell’Arcidiocesi di Salerno – Campagna – Acerno; l’occasione è stata creata per la presentazione del libro di Francesco Trecci “Skartvelo – Viaggio in Georgia la perla del Caucaso”. Attraverso le foto, i racconti ed anche un bel momento musicale, l’autore ha esplorato il fascino di questo paese, mettendo in evidenza la sua ospitalità,

i legami con l’Italia e la resilienza di un popolo attento alla conservazione delle risorse naturali, cercando di bilanciare sviluppo economico e protezione ambientale. Nella serata delle grandi occasioni (il pubblico non ha esitato ad essere presente, nonostante le avverse condizioni metereologiche), prima di passare la parola all’autore di “Skartvelo” è intervenuto il Direttore dell’Ufficio Migrantes, Antonio Bonifacio che ha ricordato anche l’importanza della Consulta dei Popoli per l’integrazione, lo scambio culturale e che oggi conta bel 16 comunità provenienti da tutto il mondo. “Ci vediamo, ci incontriamo come georgiani nella nostra città. Questa è una ricchezza per noi salernitani e questa sera grazie a Francesco diventa grande occasione per conoscere e vivere il vostro paese” – ha commentato con soddisfazione Bonifacio. Non è potuto essere presente l’Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, Monsignor Andrea Bellandi ma in qualità di Vicario episcopale e rappresentante dell’Arcidiocesi c’era Don Antonio Romano. “E’ un piacere incontrare queste comunità in occasioni come questa, e sono occasioni per vivere assieme” – ha voluto sottolineare prima di passare la parola dall’Assessore alle Politiche Sociali Paola De Roberto, in rappresentanza dell’amministrazione comunale di Salerno.

“Porto i saluti del sindaco Enzo Napoli; siete parte integrante di questa comunità. Ringrazio l’ufficio Migrantes, l’Arcidiocesi, la Consulta dei popoli, la Second hand solidale perché insieme si sta facendo un percorso di grande conoscenza reciproca – ha ribadito con forza la De Roberto – La conoscenza è fondamentale per comprendersi e capire le diversità culturali che diventano arricchimento ed in questo caso approfondire le bellezze della Georgia grazie al lavoro di Francesco Trecci”. Non è mancato anche l’intervento dei rappresentanti della Comunità georgiana per bocca di uno dei suoi perni fondamentali, Nana Pukhashvili, emozionata ma decisa nel suo discorso e che si è rivolta al pubblico come dovuto, ovvero in lingua georgiana. A concludere gli interventi è l’autore del libro “Skartvelo” Francesco Trecci, laureato in Scienze Politiche e in Storia Medievale proprio con una tesi sulla storia della Georgia. Una grande passione per la storia e la cultura di questo paese che dura da oltre venti anni, ed a tal proposito ha effettuato numerosi studi e viaggi nel paese e pubblicato nel 2016 “Storia della Georgia dalle origini ad oggi” con la prefazione dell’archimandrita georgiano di Firenze padre Andria Latsabidze. L’anno successivo esce in libreria il volume “Georgia. Il paese che Dio voleva per sé” un viaggio nel tempo e nello spazio per portare alla luce i tesori e le bellezze di questa terra antichissima e farli conoscere al pubblico italiano. Ultimo in ordine di uscita è “Skartvelo – Viaggio in Georgia la perla del Caucaso” (ed entrambi sempre con la prefazione di Padre Andrìa Latsabidze). Attraverso questo volume l’autore vuole disvelare al pubblico italiano le meraviglie che offre la Georgia: una terra antichissima situata al crocevia tra Europa e Asia.

Un paese millenario che ha saputo conservare lingua e alfabeti, carico di città d’arte, siti rupestri, paesaggi incontaminati, monasteri e una popolazione calda e accogliente. Al termine, un caloroso applauso ha accompagnato l’autore verso il tradizionale firmacopie ed un buffet con musiche e balli tipici che hanno allietato e concluso la serata. Non vi è dubbio che la storia della Georgia ha un fascino unico. Dietro questo popolo, come ricorda Vardi Tvaladze, c’è un paese che ha adottato il cristianesimo alla fine del III secolo e per molti decenni non solo si è difeso dai paesi musulmani, ma ha anche fatto da scudo all’Europa, custode della religione cristiana. La posizione geopolitica ha conferito alla Georgia una missione speciale: proteggere la propria identità attraverso il cristianesimo e il cristianesimo attraverso la sua identità. La Georgia è il paese d’origine del vino: ci sono 400 diverse varietà di uva, alcune di esse, quelle che producono il miglior vino, vengono esportate e coltivate in tutta Europa. La scrittura georgiana ha un alfabeto proprio, che è stato creato prima del cristianesimo. Una terra tutta da conoscere e da scoprire e di cui Salerno ha l’onore di avere una delle più importanti comunità e di avere assorbito parte delle loro tradizioni e di avere dei punti per poter degustare quello che è forse il più importante paese al mondo del vino.

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